Aprile 2017
In primavera prediligo viaggi che prevedano visite all’aperto per poter assaporare il clima mite ed ammirare la natura che si risveglia, per questo motivo spesso scelgo i borghi. Tra l’altro sembra di viaggiare a ritroso nel tempo in questi luoghi ricchi di testimonianze architettoniche e storiche spesso antichissime, dove la vita scorre così tranquilla, senza il traffico e la folla, e dove la routine e lo stress della vita quotidiana diventano subito un lontano ricordo… almeno per qualche giorno!
Easter holidays in Ciociaria – April 2017
In spring I prefer trips that include outdoor visits so as to enjoy the mild climate and admire the awakening nature, that’s why I often choose villages. Besides, it seems to travel back in time in these places rich in architectural and historical testimonies that are often very ancient, where life passes so quietly, no traffic and crowds, and where the routine and stress of everyday life soon become a distant memory … at least for a few days!
Giorno 1: partenza di prima mattina, il viaggio in pullman è stato abbastanza lungo e nel giro di alcune ore siamo giunti in Ciociaria, nel cuore del Lazio. Questa terra è caratterizzata da borghi di epoca preromana arroccati su delle alture, dominati da imponenti cattedrali, abbazie e mura megalitiche; la vista si perde tra magnifici paesaggi verdeggianti di collina e campagna.
Day 1: early morning departure, the bus trip was quite long and within a few hours we arrived in Ciociaria, in the heart of Lazio. This area is characterized by pre-Roman villages perched on the hills, dominated by imposing cathedrals, abbeys and megalithic walls; there is a fine view of magnificent green hilly and countryside landscapes.
La città dei Papi
The city of the Popes

Anagni, piazza Innocenzo III e cattedrale di S. Maria Annunziata – Anagni, Innocenzo III main square and the Cathedral of S. Maria Annunziata
La visita è iniziata in un luogo che vanta un appellativo notevole, la città dei Papi: si tratta di Anagni, a circa 400 mt d’altezza, residenza pontificia e patria di quattro pontefici importanti in epoca medioevale; non a caso ad uno di essi, Innocenzo III, è intitolata la piazza centrale. Qui sorge la cattedrale di S. Maria Annunziata con la facciata in stile romanico e la superba torre campanaria sul lato destro.
The visit began in a town which boasts a remarkable name, the city of the Popes: it’s Anagni, about 400 mt above sea level, a papal residence and home to four important popes in medieval times; it is not by chance that the main square is named after one of them, Innocent III. Here stands the cathedral of S. Maria Annunziata with its Romanesque façade and the superb bell tower on the right side.
Nei sotterranei della cattedrale la Cripta di San Magno è davvero unica, adornata da cicli pittorici dai colori vivaci che rappresentano immagini bibliche (Bibbia dei Poveri) volte ad istruire il popolo. Qui si trova anche l’oratorio dedicato a S. Thomas Becket arcivescovo di Canterbury: la mia mente è tornata subito ai tempi dell’università, quando avevo studiato The Canterbury Tales (I Racconti di Canterbury) di G. Chaucer, ovvero le storie narrate da un gruppo di pellegrini durante il cammino per Canterbury per visitare la tomba di S. Becket.
In the basement of the cathedral The Crypt of San Magno is unique, adorned with brightly coloured pictorial cycles representing biblical images (Bible of the Poor) aimed at educating the people. Here is also the oratory dedicated to St. Thomas Becket Archbishop of Canterbury: my mind immediately went back to my university days, when I had studied The Canterbury Tales by G. Chaucer, the stories told by a group of pilgrims on their way to Canterbury to visit the tomb of St. Becket.
Quindi ci siamo spostati sul lato opposto della piazza dinanzi al Palazzo dedicato ad un altro dei quattro pontefici, Papa Bonifacio VIII, alle cui vicende Anagni è strettamente legata: abbiamo ascoltato la nostra guida raccontarci il celebre episodio dello “schiaffo di Anagni”, subito nel lontano 1300 dal Papa Bonifacio per aver scomunicato il re di Francia Filippo il Bello.
Then we moved to the opposite side of the square in front of the Palace entitled to another of the four popes, Pope Boniface VIII, whose vicissitudes Anagni is closely related to: we listened to our guide tell us the famous episode of the “slap of Anagni” , received in 1300 by Pope Boniface for having excommunicated the French king Filippo il Bello.
Una grandiosa abbazia
A majestic abbey
Giorno 2: oggi ci aspettava una giornata intensa con molti luoghi da visitare. L’abbazia di Casamari è in stile gotico cistercense risalente al XII secolo, ed il suo nome è dedicato al valoroso generale romano Caio Mario (Casamari = casa di Mario); la grandezza ed il valore dell’edificio sono subito evidenti quando si arriva dinnanzi alla facciata con il suo portale in legno dove sono raffigurati i quattro evangelisti; passando poi attraverso il chiostro, il refettorio, la sala capitolare e la chiesa abbiamo immaginato di rivivere la vita dei monaci cistercensi.
Day 2: today a busy day was waiting for us, with many places to visit ! Casamari Abbey is in Cistercian Gothic style dating back to the 12th century, and its name is dedicated to the valiant Roman general Caio Mario (Casamari = Mario’s house); the size and value of the building are immediately evident when you arrive in front of the facade with its wooden portal where the four evangelists are depicted; then passing through the cloister, the refectory, the chapter house and the church we relived the life of the Cistercian monks.
Nel giardino dell’abbazia abbiamo ammirato le piante ornamentali ed alcuni begli scorci panoramici. Al termine della visita vi consiglio di visitare la liquoreria dove, oltre a liquori ed infusi, trovate anche dei biscotti molto buoni!
In the garden of the abbey we admired the ornamental plant and some beautiful panoramic views. At the end of the visit I suggest you visit the spirits shop where, in addition to liqueurs and infusions, you will also find very good biscuits!
E’ difficile immaginare una cascata proprio nel centro di un paese, eppure Isola del Liri è una località del tutto insolita poiché è un’isola formata dal fiume Liri, dove l’attrattiva maggiore è una cascata di quasi 30 metri che scaturisce da uno dei due bracci del fiume. La “cartolina” è completata da un imponente castello medioevale che domina la cascata.
You can hardly imagine a waterfall right in the centre of town, and yet Isola del Liri is a really unusual location, being in fact an island, formed by the Liri River, where the main attraction is a waterfall of almost 30 meters originating from one of the two arms of the river. The “postcard” is completed by a majestic medieval castle overlooking the waterfall.
Con molto piacere ci siamo ristorati per pranzo nel borgo di Fumone in una taverna medioevale dove abbiamo assaggiato alcuni piatti tipici ciociari. I camerieri indossavano costumi tradizionali e le ciocie ai piedi: questi sono i calzari tipici che hanno dato il nome a questa terra, fabbricati con pelli di animali e legati da corde fino al ginocchio, indossati dai pastori ed adatti per lavorare nei campi.
We enjoyed a lovely lunch in the village of Fumone in a medieval taverna where we tasted some typical local dishes. The waiters were wearing traditional costumes and “ciocie”: they are the typical shoes that gave the name to this land, made with animal skins and tied with ropes up to the knees, worn by shepherds and suitable for working in the fields.
Nel pomeriggio mentre passeggiavamo tra i vicoli di Fumone circondati dalle alte cinte murarie, a quasi 800 mt d’altezza, abbiamo ascoltato la storia di un altro importante Papa, Celestino V, che nel XIII secolo, dopo aver abdicato al pontificato, fu imprigionato e morì nella Rocca di questo piccolo borgo.
In the afternoon, while we were strolling through the lanes of Fumone surrounded by high walls, almost 800 meters high, we listened to the story of another important Pope, Celestino V, who in the 13th century, after having abdicated the pontificate, was imprisoned and died in the fortress of this small village.
Vi è inoltre un castello appartenuto ad una nobile famiglia, dove secondo la leggenda dimorava un fantasma: il fantasma è così divenuto un tipico souvenir e lo troverete in molti negozietti.
There is also a castle that belonged to a noble family, where according to legend a ghost lived: the ghost has thus become a typical souvenir and you will find it in many small shops.
Passeggiando lungo le mura ciclopiche
Walking along the Cyclopean walls
La nostra guida ci aveva anticipato che l’ultima tappa della giornata sarebbe stata Alatri, la città dei Ciclopi, e mi domandavo il perché di questo appellativo… Eccoci dunque nel cuore della città nell’acropoli preromana, situata su un’altura a circa 500 mt, circondata da una poderosa muraglia, un’opera architettonica antichissima formata da massi irregolari di pietra calcarea assemblati senza l’utilizzo di cemento. Noi assai sorpresi guardavamo a testa in su queste costruzioni, chiamate mura ciclopiche perché associate alla forza ed alle dimensioni giganti delle figure mitologiche dei Ciclopi dell’antica Grecia.
Our guide had told us in advance that the last stop of the day would be Alatri, the city of the Cyclops, and I was wondering why this title … So here we are in the heart of the city in the pre-Roman acropolis, located on a hill about 500 meters, surrounded by a mighty wall, an ancient architectural work formed by irregular limestone boulders assembled without the use of cement. We looked up in great surprise at these buildings, called Cyclopean walls because they were associated with the strength and giant dimensions of the mythological figures of the Cyclops of ancient Greece.
Giorno 3: oggi, Pasqua, abbiamo visitato il luogo più elevato di tutti, la Certosa di Trisulti, voluta dal Papa Innocenzo III: abbiamo percorso una strada piuttosto stretta e con diverse curve per raggiungere questo complesso di edifici e giardini che spicca tra il verde dei boschi a circa 800 metri d’altezza: anche la temperatura era decisamente più fresca quassù! Nella foto vedete il giardino antistante la Farmacia, con queste siepi che formano delle sculture.
Day 3: today, Easter, we visited the highest place of all, the Certosa in Trisulti, commissioned by Pope Innocent III: we went down a rather narrow road with several curves to reach this complex of buildings and gardens that stands out among the green woods at about 800 meters: even the temperature was much cooler up here! In the photo you can see the garden in front of the Pharmacy, with these hedges forming sculptures.
La Farmacia colpisce molto per la sua eleganza, dalla loggia porticata d’ingresso con l’affresco dell’Immacolata Concezione, alla bellezza dei suoi arredamenti settecenteschi, alla sala d’attesa con la porta dipinta raffigurante i recipienti per i medicinali, alle decorazioni e pitture esemplari dei soffitti. Questo è il salone principale della Spezieria con il banco di vendita e sul retro gli scaffali con i contenitori dei vari ingredienti.
The Pharmacy is very striking for its elegance, from the porticoed entrance loggia with the fresco of the Immaculate Conception, to the beauty of its eighteenth-century furnishings, to the waiting room with the painted door depicting the containers for medicines, to the decorations and exemplary paintings of the ceilings. This is the main hall of the apothecary’s shop (Spezieria) with the sales counter and on the back the shelves with the containers of the various ingredients.
Una bellissima veduta panoramica
A wonderful panoramic view
Anche il borgo di Ferentino è cinto da massicce mura ciclopiche e, tra le porte che si aprono lungo le mura, la Porta Sanguinaria è così chiamata perché fuori di essa venivano esposti i cadaveri di coloro che erano stati condannati alle esecuzioni capitali. Le vicende così cruente legate a questo luogo stridono con il paesaggio magnifico che si apre al di là della porta.
The village of Ferentino is also surrounded by massive Cyclopean walls and, among the doors that open along the walls, the Porta Sanguinaria is so called because outside it the corpses of those who had been sentenced to death were exposed. The bloody events occurred there clash with the magnificent landscape that opens up beyond the door.
Giorno 4: l’ ultima destinazione del nostro viaggio è stata Veroli. Oltrepassata la monumentale Porta Romana, ci siamo diretti verso il centro, fermandoci presso il cortile di Casa Reali, tipicamente medioevale con le sue bifore, il pozzo e gli archi; su una parete dell’edificio vi è il calendario dei Fasti Verulani, un esempio di calendario di epoca romana: su di esso sono riportate le date delle feste civili e religiose, delle fiere, dei mercati e delle ricorrenze dei primi tre mesi dell’anno.
Day 4: the last destination of our trip was Veroli. After passing the monumental Porta Romana, we headed towards the center, stopping at the typically medieval courtyard of Casa Reali, with its mullioned windows, well and arches; on one wall of the building there is the calendar of the Fasti Verulani, an example of a calendar from the Roman era: it shows the dates of civil and religious holidays, fairs, markets and anniversaries of the first three months of the year.
Abbiamo effettuato un’interessante visita ad un criptoportico romano situato nella piazza centrale, sotto l’edificio delle informazioni turistiche, quindi abbiamo proseguito passeggiando tra i vicoli del borgo con le tipiche arcate medioevali, dove venivano e vengono ancora esercitate attività artigianali. Siamo rimasti nel centro per il pranzo, prima di riprendere la via di ritorno alla nostra dimensione quotidiana.
We visited an interesting Roman cryptoporticus located in the central square, under the tourist information office, then we walked along the lanes of the village with the typical medieval arches, where handicrafts were and still are. We had lunch in the centre, before going the way back to our daily dimension.
Anch’io sono tornata più volte in Ciociaria questa primavera ma temo sia meno eccezionale visto che non vivo troppo lontana da questo territorio, così affascinante e così poco esplorato. E il mio tour in bici di compleanno ha fatto tappa proprio ad Anagni per una cena e notte romantica tra mura e architetture medievali. Non paga sono tornata qualche mese dopo e consiglio caldamente questo speciale evento di settembre: la ricostruzione degli eventi storici dello schiaffo all’interno del palazzo di Bonifacio VIII.
Che bello, grazie per i suggerimenti. In Veneto, dove abito, ci sono delle agenzie specializzate che propongono vacanze in bicicletta in Ciociaria…settembre sarebbe il mese ideale per questa esperienza e, con l’occasione, per partecipare all’evento speciale di cui parli!
Articolo che mi è molto utile! Vivo a Roma da 3 anni, ho visitato solo di recente Anagni mentre il resto per me è tutto totalmente sconosciuto. Grazie!
Come spesso accade, tendiamo a visitare i luoghi più lontani, mentre tralasciamo quelli a portata di mano! Potresti approfittare di visitare la Ciociaria questa primavera, visto che immagino non potremo viaggiare tanto lontano!
Con la neve che ha appena imbiancato le strade, è stato un vero piacere immaginare di ritrovarsi in una bella primavera nei tranquilli vicoli di antichi borghi.
Mi auguro, pandemia ed eta’ permettendo, di poter visitare la Ciociaria che non sapevo così suggestiva e ricca di memorie.
Sono stata attirata in particolare dalle testimonianze di epoca medioevale, periodo che trovo particolarmente interessante.
Spero prima o poi di poter visitare Anagni e la cripta della cattedrale con i bellissimi affreschi.
Anche la Certosa di Trisulti con il giardino ricco di virtuosismi di arte topiaria e l’albero fiorito sullo sfondo ha il suo fascino. Per non parlare del pranzo nella taverna di Fumone, che sarà stato un trionfo di profumatissime fettuccine
La Ciociaria è proprio tutto questo: paesaggi, arte, storia e buon cibo! Spero proprio che la primavera, con il suo ritorno, ci porti la possibilità di tornare a viaggiare e scoprire nuove meraviglie in Italia!